HR Generalist

Per noi che lavoriamo nelle Risorse Umane il nostro cliente è interno è rappresentato da tutti voi colleghi con cui collaboriamo quotidianamente. L’emergenza Covid ha messo a dura prova tutti noi sotto il profilo personale e tutte le organizzazioni delle varie società in ambito lavorativo, che dall’oggi al domani hanno dovuto implementare ed inventare un nuovo modo di essere produttivi anche a distanza. Da inizio marzo, ancor prima che il Governo decretasse il lock down, abbiamo messo in sicurezza tutto il personale facendolo lavorare da remoto e successivamente l’impegno giornaliero è stato recepire le varie disposizioni che provenivano dal governo, calarle nella nostra realtà professionale quotidiana, trovando un modo efficiente e sostenibile per continuare a lavorare tutti insieme. Abbiamo intensificato i Townhall per cercare di colmare ancor più la distanza, creando un appuntamento fisso di aggiornamento in tempo reale lato business e lato organizzativo. Abbiamo incrementato la formazione a distanza, che è stata importante sia per fornire informazioni utili sulle procedure di sicurezza sia per utilizzare in maniera proficua questo periodo meno denso di attività svolgendo corsi di aggiornamento. E l’impegno continua anche oggi in cui abbiamo attivato il progetto Corporate di smart working, come bilanciamento fra vita lavorativa e privata, che continuerà anche dopo lo stato d’emergenza. Insieme procediamo fiduciosi verso il futuro. #OwnOurFuture

Regional Manager Urology

Il lock down per il Covid-19 ha causato un brusco cambiamento nella vita personale e professionale di ciascuno di noi; è stato un periodo, quindi, di grande trasformazione. E trasformazione ha significato per me rivedere le mie strategie comunicative, instaurando cioè con il cliente una relazione One-to-One, facendo sentire a medici ed infermieri impegnati in prima persona alla lotta alla malattia la nostra vicinanza seppur virtuale. Ciò è stato possibile mediante l’uso di strumenti come e-mail, WhatsApp, Skype e Teams. Attraverso questi mezzi ho fatto conoscere al cliente, in primis, le nuove politiche interne su igiene e prevenzione messe in atto dall’azienda e, assieme ai clienti e in base alle loro esigenze, ho pianificato l’attività scientifica futura e le modalità di distribuzione in sicurezza della campionatura proponendo anche come soluzione la distribuzione dei prodotti a domicilio dei pazienti (DTC). Obiettivo, quindi, accorciare le distanze e sostenere chi è stato costretto a dover fronteggiare il virus e garantire i livelli essenziali di assistenza.

Customer Service Dealers PREL-EQ Supervisor

La situazione che stiamo attraversando è senza precedenti. Abbiamo vissuto periodi di crisi economiche, periodi attraversati da paure, da eventi bui, ma mai nulla del genere, che ci ha coinvolti tutti all’improvviso. In poco tempo le nostre abitudini di vita, di lavoro sono state stravolte e questo virus ci ha obbligato a resettare tutto, a rimodulare il nostro modus operandi, anche nei confronti dei clienti. Quello che sicuramente è scattato è una maggiore empatia e solidarietà, perché anche i nostri clienti dovendo chiudere i loro studi, i loro depositi, da un giorno all’altro, si sono ritrovati in difficoltà, con ordini annullati, spedizioni respinte e un mondo che cambia. Non è stato facile conciliare le esigenze di business con la necessità di assecondare e sollevare i clienti dalla preoccupazione di onorare i propri impegni. Io e il mio team abbiamo messo in campo tutta la comprensione, la pazienza e la professionalità necessaria a fronteggiare nervosismi e smarrimenti tramite ciò che è naturale per il nostro reparto: mettere il cliente al centro.

Account Specialist

Il lock down ha rappresentato una situazione nuova per tutti, che, fondamentalmente, ha solo modificato il modo di mettere il cliente al centro. Se prima, con la possibilità di visitarlo quotidianamente, portavo le novità e gli aggiornamenti di persona, cliente per cliente, durante quel periodo ho cominciato a contattarlo attraverso mailing list, organizzando skype meeting con più clinici e webinar. Queste nuove soluzioni mi hanno permesso di essere più efficace nella comunicazione, poiché avevo a disposizione più dentisti da raggiungere nello stesso momento. Inoltre, questo modus operandi ha attivato un senso di appartenenza ad una “community”, che ha favorito i rapporti lavorativi che ruotano attorno al mondo Dentsply Sirona. Questo nuovo modo di essere vicino al cliente mi ha permesso di approfondire il rapporto interpersonale, prima di tutto il resto. Ho avuto modo di conoscere meglio “la persona” ed essere di conseguenza più empatico ed in grado di anticipare le sue esigenze.

Accounting Coordinator

Il lock down ci ha costretto a riconsiderare le modalità di svolgimento del nostro lavoro. Per me è stata un’occasione per provare a renderle più efficienti e mi sono sentito molto focalizzato sul cliente. Nel mio lavoro mettere il “cliente al centro” vuol dire rispettare tutti gli impegni e le scadenze. Il raggiungimento degli obiettivi di ognuno di noi consente infatti all’azienda di fornire al cliente un servizio migliore. Allo stesso tempo “il cliente al centro” ha voluto dire mettere al centro le persone, per colmare quella sensazione di spaesamento che tutti noi abbiamo provato. La comunicazione è stata la sfida da affrontare, perché il lavoro a distanza richiede regole più stringenti e maggiore autodisciplina. Le call periodiche ed un più consapevole utilizzo dei sistemi informatici per lo scambio di informazioni e la condivisione di obiettivi chiari e ben programmati ci hanno permesso di continuare a lavorare come una squadra, focalizzata sullo scopo comune a tutti: la soddisfazione e fidelizzazione del cliente.